A Natale puoi?

scritto da Fresia
Scritto 4 giorni fa • Pubblicato 5 ore fa • Revisionato 5 ore fa
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Testo: A Natale puoi?
di Fresia

A NATALE PUOI ? 

Non so se il Natale di un tempo fosse realmente migliore, se fosse davvero ricco di una magia ormai dimenticata. 
Forse, le circostanze, gli stati d' animo delle persone o gli anni che passano portano a percepire le cose in modo diverso.
Ciò che so è che già ad agosto molti negozi espongono e vendono merce natalizia e che, ogni anno, la pubblicità che propone panettoni, pandori e quant' altro inizia a martellare sempre prima, perché il consumismo sfrenato supera di gran lunga la magia. E poi spopolano i film intrisi di buonismo, dove tutti diventano gentili, caritatevoli, dove tutti si vogliono bene, dove l'amore e l' altruismo sono più forti della ricchezza, del potere, dell' arrivismo. Peccato che siano solo film!
Anche la pubblicità utilizza messaggi buonisti e, a tal proposito, mi viene in mente lo spot di una nota azienda dolciaria che, da anni, ripropone sempre la stessa canzone: "A Natale puoi".  A prescindere dal gradimento o meno di questo canto, pare che a Natale tutto diventi possibile, che tutto diventi perfetto, che tutti facciano quello che fa realmente piacere fare, che il bene prevalga su tutto. 
Davvero un' esplosione di bontà e di gioia! Ma è proprio così?  In qualche caso forse sì, ma se si ascoltano le persone che chiacchierano per strada, al supermercato, dal parrucchiere, al bar... si scopre che la realtà è spesso diversa.
Mentre una volta, qualsiasi dono, anche piccolo, veniva apprezzato e sentito, pare che oggi sia diventato un vero problema scegliere dei regali. La gente ha tutto, gli adulti e anche molti bambini sono diventati ipercritici e pretenziosi e spesso i regali finiscono per essere uno scambio di buste contenenti del denaro. Non sarà bello, ma visto che vanno fatti, almeno ciò che è stato donato non finirà buttato in un angolo o riciclato il Natale successivo. 
La gente si lamenta di tante cose: del dover cucinare per troppi invitati spesso neppure graditi, del dover girare freneticamente di qua e di là durante le festività, del non poter festeggiare come si vorrebbe perché è doveroso adeguarsi, della confusione che si respira in questi giorni che dovrebbero donare serenità e pace. 
Eppure tutti corrono, nei mercatini e nei negozi la gente si accalca, tutti organizzano grandi feste, tutti fanno quello che, probabilmente, molti non farebbero se si sentissero davvero liberi di decidere e soprattutto liberi dal dover apparire.
E poi baci e abbracci non sempre completamente sinceri caratterizzano questo periodo, buoni propositi il più delle volte disattesi e auguri a non finire anche da chi, durante l'anno, quasi non saluta o dimostra comunque una totale indifferenza.
E allora non è sempre vero, come dice la canzone, che a Natale si possono fare le cose che si desiderano e che  danno piacere, che si può amare di più, che si può dare di più, che ci si vuole sinceramente tanto bene.
Spesso, a Natale, la gente fa proprio quello che non avrebbe voglia di fare, ma sorride e fa di tutto per sembrare felice o più buona.
Forse mi sbaglio, ma a me sembra che una volta fosse tutto più semplice, più tranquillo, più spontaneo. Forse i miei sono solo pensieri nostalgici, ma percepisco tanta ipocrisia e tanta insoddisfazione intorno a me.
Della canzone che ho citato mi piace solo un punto: l'amore non si dovrebbe sentire solo a Natale e bisognerebbe volerlo tutto l'anno, ma temo che per noi umani sia più facile a dirsi che a farsi. 

A Natale puoi? testo di Fresia
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